NEUROMARKETING & NEGOZI ABBIGLIAMENTO
Se parliamo di negozi di abbigliamento, ci viene subito in mente la vetrina, uno dei punti fondamentali di qualsiasi negozio. Ma quali sono le regole da seguire per realizzare una vetrina funzionale ai nostri obiettivi di vendita?
LA VETRINA
nel momento in cui il nostro cervello si trova di fronte tanti elementi, viene sovraccaricato di informazioni e subisce uno stress. Per non lanciare messaggi contrastanti, per non rendere faticoso il processo di acquisto e per non creare dello stress inutile al tuo acquirente, la vetrina deve essere semplice, con pochi elementi studiati.
Altro elemento fondamentale sono i manichini: siamo istintivamente portati a prestare attenzione alle altre persone, o a ciò che si presenta antropomorfo. Se il manichino ha lo sguardo direzionato verso una borsa, siamo portati a prestare attenzione a quella borsa.
Per quanto riguarda i colori da usare in vetrina, dell’uso dei colori in vetrina a livello neurologico, dobbiamo considerare che è meglio optare per contrasti forti. Questo perché il nostro cervello è portato a riconoscere subito gli stacchi forti, fin da quando dovevamo cercare le bacche nelle foreste o intravedere i predatori nascosti tra le foglie. Il colore che più degli altri attira la nostra attenzione, e che riconosciamo nel minor tempo, in ogni caso, è il rosso. Il rosso è un colore molto controverso che ti consiglio di usare con cautela nella tua strategia di comunicazione.
L’ASSORTIMENTO
Lo sapevi che un oggetto che è costantemente sotto i nostri occhi diventa familiare? Questo processo inizia dalla pubblicazione del post sui social con un capo, passa poi alla vetrina e termina nell’assortimento in negozio. Il prodotto rappresenta una necessità perché diventa familiare, quindi crea una sorta di fidelizzazione automatica che spinge il cliente all’acquisto.
Parlando di assortimento, voglio informarti che all’inizio del negozio devi posizionare i capi più belli e rappresentativi della tua azienda, più la persona si addentra nel negozio più puoi posizionare i capi secondari, infine i capi che occupano molto volume.
IL PROFUMO
Un aspetto del neuromarketing molto interessante è il neuromarketing olfattivo, secondo il quale esistono profumi che inducono il cliente ad acquistare. Per quanto riguarda il settore abbigliamento, è stato studiato che il risultato di vendita migliore si ottiene con una fragranza con Profumo al pepe, legno, sandalo, cardamomo e qualche goccia di olio di limone.
L’accostamento di queste essenze diventa il profumo perfetto da diffondere in negozi di abbigliamento e boutique, in quanto il cliente si sente avvolgere da una sensazione di fascino e glamour. Se poi si aggiunge un po’ di cannella, abbiamo la fragranza ideale per un negozio di intimo. Il suo carattere dolce ed accogliente, infatti, riesce a creare intorno alle persone un’atmosfera piacevole che, oltre a migliorare l’esperienza d’acquisto, allunga il tempo di permanenza nel negozio generando un aumento delle vendite.
LA MUSICA
Secondo Sánchez (2015), “ la musica fa parte di tutti gli elementi della dimensione umana e sociale, a volte senza che ce ne rendiamo conto ”. La realtà è che la musica nei negozi influenza il nostro umore, che, a sua volta, influenza le decisioni di acquisto. A seconda del pubblico di destinazione, il tipo di musica predominante nel negozio sarà diverso.
Generalmente si tende ad usare musica eccitante ad alto volume per i negozi che si rivolgono al pubblico più giovane. Al contrario, se si rivolgono alle generazioni più adulte, optiamo per una musica più rilassante e tranquilla, che crea uno stato di calma e relax.