L’A/B test è la tecnica di sperimentazione più efficace per testare quale versione di interfaccia o di contenuti produce migliori risultati nella tua strategia di marketing. Ecco come utilizzarlo nel neuromarketing e, in particolare, sui tuoi canali social per vendere di più.
I vantaggi dell’A/B test
L’A/B test offre tantissimi vantaggi per le aziende che applicano il neuromarketing. Innanzitutto, consente di misurare l’efficacia delle proprie strategie di marketing in maniera oggettiva, scientifica; in secondo luogo, aiuta a identificare tutti gli elementi da migliorare nelle proprie campagne; infine, può offrire preziosi spunti sulle preferenze del proprio pubblico.
In sostanza, grazie all’A/B test, puoi indossare i panni del tuo consumatore e indagare su ciò che desidera, per offrirglielo e aumentare le tue vendite.
Su cosa sperimentarlo
Questo prezioso test può essere utilizzato su due versioni di un elemento variabile, come per esempio:
- il design del tuo sito web;
- l’immagine, il titolo e il messaggio di una tua campagna pubblicitaria o di un post sui social;
- il packaging di un prodotto che vendi;
- i contenuti di una tua landing page
- la tua newsletter.
Affinché il test sia attendibile, le due variabili devono essere esposte a due gruppi di pubblico; quella che avrà portato maggiori risultati, sarà quella più performante.
Un’altra tecnica di A/B test, poi, è la somministrazione di un questionario in cui gli utenti possono esprimere la propria preferenza, anche se in maniera meno spontanea rispetto a quella dei test inconsapevoli.
Quattro regole preziose
Non è possibile testare tutto. Includere troppi elementi da testare in ogni singola analisi significa correre il rischio di trarre conclusioni sbagliate: così facendo, dunque, potresti non capire mai cosa abbia spinto la tua audience ad apprezzarti. Ecco, allora, alcune semplici regole preziose per un A/B test dai risultati davvero attendibili.
1. Scegli gli elementi giusti da testare, ovvero quelli che – all’interno della tua strategia di marketing – possono influire sulla sua efficacia.
2. Definisci prima gli obiettivi del tuo test. Chiediti se vuoi misurare, per esempio, l’interesse del tuo pubblico, la comprensione del tuo messaggio o l’intenzione d’acquisto degli utenti che incontrano il tuo contenuto.
3. Esegui il tuo test su un campione rappresentativo per il tuo target di riferimento. Assicurati di offrire il tuo contenuto a persone potenzialmente interessate al tuo prodotto o servizio e che i due gruppi su cui effettuare l’analisi siano omogenei.
4. Interpreta i risultati con attenzione. Non puoi trarre conclusioni da un singolo test, ma devi eseguirne diversi per avere una visione più completa sulla tua strategia di marketing. Puoi usare a questo proposito anche strumenti analitici integrati per monitorare le metriche chiave (es. engagement, le conversioni, etc).
5. Adatta le tue strategie in base ai risultati ottenuti. Se il test e la sua analisi sono stati eseguiti correttamente, dovrai immediatamente notare un incremento sul tuo fatturato, sull’engagement, sull’indice di gradimento del tuo pubblico, sull’interesse o su qualunque obiettivo del tuo piano.
Quali elementi sono testabili sui social media?
Se ti stai chiedendo cosa effettivamente puoi sottoporre ad A/B test sui social media, ecco alcuni spunti (da analizzare SEMPRE uno per volta):
- immagini e grafiche;
- didascalie o caption;
- call to action;
- orari di pubblicazione;
- formato degli annunci;
- segmentazione del pubblico delle campagne a pagamento;
- elementi di design;
- offerte e sconti;
- hashtag e trends;
- lunghezza del contenuti.
Come vedi, in questa lista ci sono elementi che molti dei miei competitors non sono soliti testare. C’è infatti chi sostiene esista un numero precostituito di hashtag da utilizzare, un formato preferito per gli annunci e così via.
La mia esperienza, invece, mi ha insegnato che ogni audience è diversa, così come diverso è il professionista o l’azienda che comunica attraverso i social. Per questo vale SEMPRE la pena testare ogni elemento e migliorarsi, scoprendo come un semplice dettaglio possa fare un’enorme differenza.
Se vuoi cominciare a usare in modo scientifico i tuoi social, ma non sai da dove cominciare, non preoccuparti: è tutto normale! Piuttosto che procedere a tentativi ed errori, perdendo tempo e denaro, io posso indirizzarti sulla strada migliore, con un solo incontro 1:1 su Zoom in cui ti fornirò la tua strategia personalizzata.
Se invece vuoi continuare a ricevere consigli gratuiti per vendere sui social, continua a leggere il mio blog.