Google My Business consente ad aziende e liberi professionisti di farsi trovare facilmente sul motore di ricerca dai potenziali clienti, ma anche di vendere più facilmente sui social. Ecco tutto quello che devi sapere e le risposte alle domande più frequenti sul paladino della local SEO.
Google My Business, cos’è e quanto costa?
GMB è un servizio completamente gratuito di promozione di attività commerciali o pubbliche messo a disposizione da Google. Sostanzialmente, aiuta chiunque abbia un business a incrementare la propria visibilità, il numero di clienti e – di conseguenza – il proprio fatturato, attraverso preziose funzioni:
- localizzazione, contatti e informazioni sull’attività (orari di apertura, punti di forza, valori, etc);
- aggiornamenti sulle ultime novità del profilo, con possibilità di invitare gli utenti ad azioni specifiche;
- creazione di post, offerte ed eventi;
- condivisione di foto e video;
- raccolta delle recensioni degli utenti e possibilità di interagire con loro, tramite chat o commenti;
- inserimento di risposte a domande frequenti;
- monitoraggio delle performance del profilo (visite, telefonate, visualizzazioni del sito web e molto altro) nel tempo.
Collegando Google My Business a Google Ads, poi, è possibile pure migliorare le proprie campagne di marketing a livello locale, utilizzando le estensioni degli annunci.
In parole povere: Google My Business è diventato un vero e proprio social network, sfruttabile anche per migliorare l’esperienza degli utenti negli altri social. Per esempio, puoi benissimo raccogliere su GMB tutte le tue recensioni e le tue referenze, per poi condividerle su Instagram e Facebook.
A proposito: se vuoi ottenere più recensioni, guarda il reel che ho preparato per te.
Come creare un profilo My Business?
Creare un profilo Google My Business – dopo aver creato un comune account Google – è molto semplice. Basta collegarsi al sito web dedicato e selezionare la scelta “prova ora”, inserendo tutte le informazioni richieste sull’attività.
Io consiglio di aggiungere non soltanto le “informazioni vitali”, ovvero quelle obbligatorie per l’iscrizione, ma anche tutte quelle che possono apparire superflue. Queste ultime, oltre a costituire la tua vera brand identity, migliorano il tuo posizionamento sul motore di ricerca.
Dopodiché occorre passare alla verifica, confermando il codice ricevuto da Google, che ti consiglierà, poi, eventuali aggiustamenti da fare per migliorare il rendimento del profilo.
Come sfruttare al meglio GMB?
Google My Business è un ottimo strumento per vendere e per migliorare la brand awarness. Ma attenzione, anche qui vale la stessa regola dei social: per ottenere risultati concreti, occorre una strategia.
Per sfruttare al meglio il tuo profilo GMB, devi:
- definire il tuo obiettivo di business;
- individuare il tuo punto di forza e ciò che ti contraddistingue dai tuoi competitors;
- capire esattamente cosa desidera il tuo cliente ideale e di cosa ha paura;
- creare un piano editoriale efficace e pubblicare contenuti di qualità;
- invitare il pubblico a un’azione specifica da noi desiderata (es. messaggio su WhatsApp, chiamata, visita al sito web) sotto ogni post;
- organizzare eventi e rendere partecipi anche gli utenti di Google, con annunci ad hoc;
- sponsorizzare, se possibile, i contenuti più promettenti;
- analizzare spesso le statistiche, per comprendere effettivamente cosa è stato più apprezzato dal tuo pubblico e riproporlo;
- rispondere entro poche ore ai messaggi privati e alle recensioni (tutte, siano esse positive o negative!);
- imparare a utilizzare Google esattamente come i social network, in modo costante.
Hai dei dubbi sulla reale capacità di GMB di esserti davvero utile? Beh, ti ricordo le centinaia di volte in cui hai cercato un’attività su Google e ti invito – se non l’hai ancora fatto – a provare il servizio, visto che non costa nulla. Se invece vuoi delegare la cura della tua scheda, scopri come posso esserti d’aiuto.
Vuoi ricevere altri preziosi consigli per vendere? Continua a leggere il mio blog.