Effetto falso consenso: i tuoi seguaci condividono davvero le tue idee?
Nel mondo iperconnesso di oggi i social media rappresentano uno strumento potentissimo per la comunicazione e la condivisione di idee. E siccome acquistiamo ciò che riteniamo utile e affine a noi – per come ci fa sentire – se vuoi vendere online non puoi fare a meno di scambiare visioni con i tuoi seguaci. Ma quanto puoi fidarti dell’opinione che ti restituiscono? Leggendo questo articolo scoprirai il bias cognitivo dell’effetto del falso consenso, come usarlo per incrementare la fiducia nei tuoi confronti e come, invece, evitare di cadere nella sua trappola.
Cos’è l’effetto falso consenso?
Noto anche come effetto bandwagon, l’effetto consenso è un errore cognitivo – o una distorsione cognitiva – che ci induce a credere che le persone condividano le nostre opinioni, le nostre idee e le nostre credenze. In sostanza, siamo propensi a ritenere che le nostre idee siano più popolari di quanto non lo siano nella realtà.
Tutto questo si manifesta soprattutto:
- Nei nostri profili social, dove tutto è amplificato e dove le nostre bacheche pullulano di opinioni concordi alle nostre;
- Perché l’algoritmo tende a mostrarci contenuti e persone affini ai nostri interessi, isolandoci dal contesto reale che include anche ciò che è molto diverso da noi;
- Perché il web amplifica la polarizzazione delle opinioni, grazie a contenuti che suscitano forti emozioni facilmente condivisibili, facendoci pensare che ragioniamo tutti allo stesso modo.
Oltre a radicalizzare i nostri pensieri e favorire la disinformazione, c’è un’altra conseguenza prodotta dall’effetto falso consenso nell’ambito del marketing: la mancanza di empatia e di comprensione, che può aumentare la distanza tra noi e le persone che la pensano diversamente, impedendoci di far crescere il nostro business.
Come evitare l’effetto falso consenso
Per evitare di cadere anche tu nella trappola, puoi cominciare a seguire chi propone soluzioni e interpretazioni diverse dalle tue, leggere in maniera critica tutto ciò che incontri, verificando le fonti, ascoltare con attenzione le opinioni dei tuoi clienti, cercando con loro il confronto. Questo vale soprattutto quando qualcuno sembra non avere gradito a sufficienza un tuo prodotto o servizio.
Come usarlo a tuo vantaggio
Conoscere l’effetto falso consenso, però, significa pure poter far credere alle persone che la pensiamo come loro e avvicinarle a noi. Ovviamente, non ti consiglio di utilizzare questa tecnica per illudere chi in realtà non apprezzi, quanto piuttosto per far sapere a chi ti farebbe piacere fosse tuo amico o tuo cliente che lo stimi.
Gli studi fMRI hanno scientificamente dimostrato, infatti, che l’esposizione a opinioni conformi alle nostre attiva le aree del cervello associate al piacere e alla ricompensa, rafforzando le nostre convinzioni. Per ottenere questo risultato nelle persone che vuoi attrarre a te:
- Crea contenuti che attirino l’attenzione di un pubblico eterogeneo;
- Usa un linguaggio semplice e chiaro;
- Promuovi il dialogo aperto e costruttivo, chiedendo costantemente l’opinione altrui attraverso, per esempio, sondaggi e recensioni;
- Mostra sui social il tuo apprezzamento per i contenuti altrui che condividi o ti piacciono;
- Mostra che i tuoi prodotti o servizi siano ampiamente utilizzati e raccomandati da persone che sono rimaste soddisfatte;
- Esagera le affermazioni legate al consenso (es. “Tutti adorano il mio prodotto”).
Il potere del neuromarketing sul tuo fatturato
L’effetto del falso consenso è soltanto una delle oltre 200 strategie di neuromarketing utili a fare di ogni attività – anche appena nata o in crisi – una realtà di successo. Perché tutte le ricerche scientifiche ci suggeriscono che acquistiamo non ciò che razionalmente crediamo ci serva, ma ciò che ci fa sentire bene, che identifichiamo con un preciso modo di vivere.
Tutte le grandi aziende, ormai, fanno ampio uso di queste tecniche e gli esperti in materia sono sempre più richiesti nel mercato del lavoro. Vuoi scoprire anche tu il potere del neuromarketing sul tuo fatturato? Ti basterà approfittare dei due corsi scritti che ho creato per te:
- il manuale “Vendere con il neuromarketing”, per conoscere esattamente i meccanismi di funzionamento del nostro cervello e i suoi bias cognitivi;
- il manuale “Vendere con il neuromarketing 2.0”, per mettere in pratica nel tuo settore specifico le migliori tecniche di vendita online e offline.
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